Il 5 maggio 2025, a due giorni dall'apertura del conclave destinato a eleggere il successore di Papa Francesco, il Vaticano ha vissuto una giornata di intensa attività. Tra riunioni cardinalizie, preparativi logistici e giuramenti solenni, questa giornata ha costituito una tappa decisiva nella transizione verso un nuovo pontificato.
Congregazioni generali: i cardinali affinano la loro visione
Decima congregazione (mattina)
La mattina del 5 maggio, 179 cardinali, di cui 132 elettori, si sono riuniti per la decima congregazione generale. Le discussioni hanno riguardato il diritto canonico, il ruolo dello Stato della Città del Vaticano, la natura missionaria della Chiesa e l'impegno della Caritas verso i poveri. Il cardinale Giovanni Battista Re ha informato che il cardinale Kevin Farrell aveva sorteggiato le camere per i cardinali, che saranno alloggiati nella Casa Santa Marta.
Undicesima congregazione (pomeriggio)
Nel pomeriggio, i cardinali si sono riuniti per l'undicesima congregazione generale. Questa sessione ha permesso di proseguire le discussioni sullo stato della Chiesa e le sfide future. I temi trattati includevano la migrazione, i conflitti armati, la sinodalità e l'unità della Chiesa. Sono stati registrati circa venti interventi, che hanno messo in luce le principali preoccupazioni pastorali ed ecclesiali.
Dispositivi di sicurezza e protocolli di riservatezza
Gli spostamenti tra la residenza e la Cappella Sistina saranno protetti, e i telefoni cellulari saranno lasciati a Santa Marta durante il conclave. Il 5 maggio, il personale coinvolto nel conclave, compresi segretari, confessori, cerimonieri, personale di manutenzione, infermieri, cuochi, fioristi, autisti, tecnici e responsabili della sicurezza, ha prestato giuramento di riservatezza, conformemente alla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis. Questo giuramento è stato pronunciato davanti al cardinale Kevin Farrell, Camerlengo della Santa Chiesa Romana. Qualsiasi violazione di questo giuramento comporta una scomunica automatica.
Preparativi materiali della Cappella Sistina
I preparativi materiali del conclave si sono intensificati. I tecnici hanno installato il comignolo sul tetto della Cappella Sistina, attraverso il quale fuoriuscirà il fumo bianco o nero che segnala l'esito degli scrutini. All'interno, gli operai hanno allestito il pavimento, i sedili in legno, il leggio e le stufe necessarie per il corretto svolgimento del conclave. La Cappella Sistina è stata trasformata in uno spazio sicuro, con dispositivi anti-spionaggio per garantire la riservatezza delle deliberazioni.
È stato installato un pavimento rialzato, con 133 sedili in legno di ciliegio recanti il nome di ciascun cardinale elettore. Sono state disposte tre urne per le votazioni, e un leggio centrale sostiene un Vangelo aperto sul quale i cardinali presteranno giuramento. Sono state installate due stufe: una per bruciare le schede elettorali, l'altra per emettere il fumo nero o bianco che segnala l'esito degli scrutini.
Presenza dei cardinali elettori
Secondo Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, tutti i 133 cardinali elettori sono ora presenti a Roma. In totale, 179 cardinali hanno partecipato a questa riunione. Questa massiccia partecipazione testimonia l'importanza storica di questo conclave, che determinerà il futuro della Chiesa cattolica.
Mobilitazione delle religiose
Sebbene non partecipino al voto, quasi 900 superiore degli ordini religiosi femminili si sono riunite a Roma per pregare e riflettere sul futuro della Chiesa. Suor Mary Barron, presidente dell'Unione Internazionale delle Superiore Generali, ha esortato le religiose a mantenere viva la fiamma del rinnovamento ecclesiale avviato da Papa Francesco.
Clima di attesa e speculazioni
L'assenza di un chiaro favorito alimenta speculazioni e manovre dietro le quinte. Circolano voci infondate, in particolare sulla salute di alcuni candidati. Gruppi conservatori e progressisti cercano di influenzare gli elettori, mentre gli attivisti prevedono azioni simboliche, come l'emissione di fumo rosa da parte della Women's Ordination Conference, per protestare contro l'esclusione delle donne dal processo decisionale.
Controversie che riguardano i principali candidati
Due figure importanti del conclave, i cardinali Pietro Parolin e Luis Antonio Tagle, sono stati accusati dal gruppo di sorveglianza Bishop Accountability di non aver agito a sufficienza contro gli abusi sessuali nella Chiesa. Il cardinale Parolin affronta anche critiche riguardo al suo ruolo nell'accordo controverso del 2018 tra il Vaticano e la Cina, che permette a Pechino di avere voce in capitolo nella nomina dei vescovi.
Prospettive
Il conclave inizierà il 7 maggio alle 16:30 nella Cappella Sistina. Sarà necessaria una maggioranza di due terzi, ovvero almeno 89 voti, per eleggere il 267° successore di San Pietro. Al termine di questa giornata di intensi preparativi, la Chiesa cattolica e il mondo intero attendono con impazienza l'annuncio del nuovo papa, che dovrà affrontare le numerose sfide che l'istituzione deve affrontare, continuando al contempo l'opera di rinnovamento avviata da Papa Francesco.